carezzealcuore

19 febbraio 2015             Buongiorno

Buongiorno in un mondo che offre al sole le proprie povertà umane

È come un lieve bacio dato alla persona che ami coricata in un letto d’ospedale

Buongiorno…è donare un sorriso…quando hai bisogno di una carezza

È come ricordare un amore…quando vorresti un momento di passione

Tesoro mio…a volte…come ora…mi manchi

Vorrei poterti stringere come fossi l’unica donna…per me

Mi renderebbe felice sedermi accanto a te

Parlare e ridere come abbiamo fatto altre volte

Ballare liberamente estasiandoci di noi con la musica preferita

E poi…fare l’amore…come fosse l’ultima volta

E al successivo buongiorno capire che…

Si…se lo sapessi…lo farei

Tp

16 febbraio 2015        Una Notte

Una notte di luna splendente

Mi ritrovai con te nella mente

      Un cenno di sorriso si spense al dir “tu ci sei”

      Bastò a ridestar ricordi persi tra i sogni miei

Duole in cuor mio tornar al passato

Che mai potrò negar di averti tanto amato

      In quei momenti di silenzio supino

      Da soldato in guerra avrei lottato se per un sol giorno non t’avessi avuta vicino

Conosco quale sia ora la tua esistenza e cosa t’accompagna con essa

Eppure posso dir a voce alta che sei stata…e sarai sempre la mia principessa

      Poiché al finir di ogni favola

      C’è chi racconta che man nella mano

S’impara e poi si vola.

Tp

15 febbraio 2015        Fallo Ancora

 Fallo ancora…dai

Guardami come fossi l’unico per te

Fallo di nuovo…

Entra nel mio cuore e distenditi

Ch’io sia certo dove trovarti

E non smettere di cercarmi

Di sorridermi

Così ogni giorno avrà colori e suoni diversi

Ed ora fallo ancora…dai…ti prego

Amami.

 Tp

1 novembre 2013     

“Mi sveglio e penso “che tempo c’è fuori?”, scendo da letto, apro la finestra e c’è il sole…vado al bagno, infilo i calzini e i pantaloni in pelle, camicia rossa, stivali e giacca frangiata “western”, occhiali e cappello “texas” bianco, esco dalla camera “ciao mamma” e lei “dove vai…non fai colazione?” “no…è tardi…lei mi aspetta, ci vediamo stasera”… “stai attento!” la guardo per un attimo come fosse una sfida all’OKCORAL…”si…”, scendendo le scale infilo i guanti ed un lieve sapore di adrenalina mi sale in bocca, il pensiero corre da Lei, chiusa nel garage, ne sono certo, mi sta aspettando, lo apro, la luce del sole ne illumina l’anteriore che sembra sorridermi,  entro, le appoggio sul serbatoio la mano e un brivido mi scorre lungo il corpo, la accarezzo sui fianchi, lancio lo sguardo sulla testata e carburatori appena ritoccati, controllo la trasmissione finale nuova, i performanti BRIDGESTONE con la scritta in bianco, mi ci siedo sopra, tolgo il cavalletto laterale, inserisco la chiave e la giro, si accendono le luci sui visori del contachilometri e del contagiri dallo sfondo nero, le lancette rosse balzano allo start, la sua voce esce armoniosa dagli scarichi a tromboncino,  la spingo fuori e l’armonia dei quattro cilindri si espande nell’aria tranquilla, chiudo la cerniera della giacca, lego il mio fazzoletto sfilacciato dalle intemperie incontrate nel corso del tempo, tocco il motore…è caldo, la mano sinistra si chiude sulla lava della frizione mentre il piede spinge in basso la leva del cambio, apro la mano e acquisto l’equilibro della Mia KAWASAKI 750 LTD che, assieme alla passione, mi trasporterà sul pianeta della gioia”.

Questo accadeva qualche decennio addietro.  Con il sole di questa mattina riaffiorano i sedimenti della mia più grande passione.

tp

4 settembre 2012                   

…e non ci fu altro che passione…le labbra appiccicate mentre ci si spogliava…

l’ultimo indumento…il reggiseno…quasi beffardo nello stare li immobile a coprirle i seni che volevo accarezzare di baci (maledetti gancetti…dovrebbero inventare un telecomando!!!)

la sua pelle illuminata soffusamente dalle candele…lo sguardo seminascosto dai lunghi capelli pronto a cogliere ogni mia reazione mentre si avvicinava…e mi copriva gli occhi con le mutandine nell’ultimo tentativo di liberarsi dall’imbarazzo…ma tutto era un gioco…con regole di fantasia per scoprire i nostri corpi e ridere…felici di concedersi completamente senza inutili attese…

toccarsi… annusarsi… mordersi le dita…i capezzoli…le labbra…ed il sesso…con delicatezza e con forza…graffiarsi le natiche e ridere…e lottare per non stare sotto…o per stare sopra…e poi accoppiarsi nei modi più impensabili fino a ritrovarsi stesi sul pavimento (ahi…il sacrale)…e ancora ridere sebbene il freddo facesse accapponare la pelle…e leccarsi in ogni anfratto dove la lingua poteva arrivare…nelle orecchie e persino nel naso…le dita per entrare nell’intimità più incompresa e togliere i veli di incertezze rimaste da sempre prigioniere dei tabù…e ridere…si ridere della nostra giovinezza mentre si faceva l’amore ripetendo gesti sensuali come un mantra… volevamo possedere quel piacere intenso trasmesso dal nostro corpo alla mente…e all’anima…

il mondo con tutti i preconcetti sulla sessualità era rimasto fuori dalla stanza…scomparivano timidezze…paure…pudori ad ogni “voglio solo te”…mentre la mia virilità trovava spazio in lei…ed un fuoco scaturiva dalle emozioni con l’intensità dell’amore ad ogni “sono tua”…e si liberava il volo dell’orgasmo che non trovava un ramo dove riposare i propri impulsi… mai domi alla ragione e pronti a soffrire pur di continuare l’ingordigia dei nostri intimi sapori … solo all’arrivo della sera ci abbracciammo stanchi…inumiditi dei nostri fluidi profumati dall’eccitazione…

incollati alla voglia di vivere tutto di noi…anche quel sussurrato “ti amo”… prima di dormire.

 tp

6 agosto 2012

Quando la vita trascorre tra le incomprensioni

D’un tratto tutto sembra chiaro

Che chiaro non è quando…

I perché dei no potevano essere si

La rabbia poteva essere trattenuta

Gli affetti potevano essere amori

Gli amori amanti

Gli amanti nemici…

I nemici amici

Quando…

I baci potevano essere carezze

Le carezze sentimenti

Gli sguardi amori

Quando…

La sola vicinanza di un’ora essere per sempre

Un giorno…un anno

E di dieci ricordarne uno solo…

Quello nel quale i battiti del cuore non si potevano contare

E dopo cinquanta ricordarlo senza rimpianti

Sebbene le lacrime si alzano in volo…nel tempo

Per riprenderne possesso

Senza disturbare nessuno…

Senza cambiare le cose

Quando…

Resti solo senza solitudine

Felice senza gioire

Sorridendo senza motivo

immobile…ma con il movimento della vita…

 dentro.

tp

Senza Mai Scordarti

Non potrò mai dimenticarti

Perché avrai sempre il posto tra le stelle del mio cielo

Non potrò mai ignorarti

Perché sei come il battito del mio cuore a ricordarmi che vivo

 Non potrò mai rimproverarti

Perché sarebbe come negare i miei errori

Non potrò mai rimpiangerti

Perché tu sei…mentre io sono

Forse un giorno non resterà nulla di me per me

Ma in te vivrò

Forse…non c’è un forse

Perché ciò che è stato…c’è

E quello che sarà…non ancora

Tp

11 luglio 2011

Ed ora AMICA mia…

conquistami con le tue labbra

eccitami con la tua lingua

deliziami con la tua sensualità

inebriami con il tuo profumo

estasiami con la tua pelle

appagami con la tua passione

nutrimi con il frutto della tua femminilità

Ed ora AMORE mio…

esplodimi nel cuore e propagati nell’Anima

poiché ogni spazio in me ti vuole conoscere.

tp