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Feb 28, 2015 - Senza categoria    Commenti disabilitati su

fiori e amori di notte

 

28 febbraio 2015             Ti Perderesti

 

Stai pure al mio fianco

Se vuoi segui le mie orme

Percorri il perimetro della mia esistenza

Alla fine puoi conquistare il mio cuore

Ma non varcare la soglia della mia anima

Ti perderesti

 

Tp

 

 

28 febbraio 2015             quel Poco di Passato

 

Lasciami provare ad essere ciò che non sono

Portami in posti sconosciuti ch’io non possa ritornare sui miei ricordi

Riempimi di nuovi significati da poter dubitare delle certezze

Rinnova il mio credo così che possa ancora pregare

Per non perdere la speranza di riavere nel futuro

Quel poco di passato

Che non dimentico

 

Tp

 

 

23 febbraio 2015        Chi Siamo

  

Lasciami scorrere sulle tue guance

Ancorché sul tuo seno

 

Sorreggimi e lascia che io respiri sulla tua pelle

 

Proteggimi da quella parte di me che ti vuole lasciare

 

Cogli il mio tempo che si confonde con l’infinito

Affinché ogni lacrima ed ogni sorriso

S’incontrino tra le tue braccia

 

Facciamo cadere tra i crepacci delle incertezze

Quelle sfere che racchiudono tutto di noi

E trovato il punto d’inerzia dove riflettere su chi siamo

Si trasformino in aneliti di vita

Irrinunciabili alimenti del nostro coesistere.

 

 

Tp

 

23 febbraio 2015        Monica B.

  

Non ci sono stelle che brillino più di quelle che s’intravedono nei tuoi occhi

 

Il vento si placa al tuo cospetto irritando il mare

Che non riesce s spingersi fino ai tuoi piedi

 

Ringrazio il mio cuore per non fermarsi

Quando la tua vicinanza gli permette di udire il tuo

Mentre ritrovandosi in sincrono

Vorrebbero abbracciarsi e far in modo

Che nell’Universo si parlasse

Del loro Amore.

 

Tp

 

 

23 febbraio 2015        Buona Notte

  

Buonanotte mio tesoro

Ti lascio un pensiero vicino

Che accarezzi i tuoi sogni più belli

 

Buonanotte amore mio

Ti lascio un desiderio sul comodino

Così al tuo risveglio mi troverai accanto

 

Ancora Buonanotte mio dolce sentimento

Ho già supplicato il destino e pregato Dio

Perché il mio cammino incontri il tuo

Anche solo per qualche istante

Affinché la lunga attesa del passato si fondi col presente

Fissando nel tempo la gioia

Di averti conosciuta.

 

Tp

Dic 13, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Parole in Volo

Parole in Volo

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4 dicembre 2014              Credici…

 

Credici ancora

La brezza che ti avvolge è il battito d’ali del tuo Angelo

Provaci

Ogni preghiera che ti accompagna può piegarti sulle ginocchia ma ha la forza di farti rialzare

Contaci

Perché sperimentando la vita si può riempire l’anima di tanto…quanto essa sa dare.

 

Tp

3 dicembre 2014              Non so…

 

Non so perché ne quando

Ma so dove ti ritroverò

Tra la gente

Tra le armonie degli amori

Nelle ironie della vita

E nel mio cuore

 

tp

7 dicembre 2014              Ogni Parola

 

Ogni parola pronunciata col cuore non può che raggiungere quello altrui

Dette in altro modo non possono che impigliarsi nei dubbi e nelle incertezze

Non tutti sanno che al cuore ci si arriva attraverso gli occhi

Per questo un “ti amo” non potrà essere raccontato con un abbraccio

 

tp

7 dicembre 2014              Per Te

 

Per te non ho ancora pianto

Ma lo farò infinitamente

Se per ogni lacrima

Avessi un giorno per rimanerti accanto

 

tp

13 dicembre 2014            L’Eternità può bastare

 

Mi sono preso un minuto per pensarti

Ho preso un’ora per scriverti

Un giorno per desiderarti

Ma questo mio debole cuore non può aspettare

Ha già capito che per amarti

L’eternità può bastare.

 

Tp

Quando un bambino cade, d’istinto si rialza e piangendo corre tra le braccia della mamma o del papà dove trova consolazione…quando cade un adulto, si rialza, si pulisce e si guarda attorno…quasi a cercare un volto amico…spesso invece…prova disagio nell’avvertire un senso di vergogna per quanto gli è accaduto…e se una persona chiede “tutto bene?” certamente risponderà “si…si certo” anche provando un gran dolore al ginocchio…e tornando a casa probabilmente qualcuno lo sgriderà dicendogli “…te l’avevo detto io…”, quanti di noi hanno ascoltato questa frase…che poi a nostra volta ripetiamo ai nostri cari…è necessario dare più valore a quello che si dice per poter trattenere in noi…nell’inconscio…la disponibilità verso gli altri, per esempio si potrebbe dire “…vieni qua…MI PRENDIO CURA DI TE…”…che miracolo!

 

 

Non sai quel che sei…se non hai conosciuto quel che eri…provarci significa capire chi… potrai essere.

tp

Giu 23, 2013 - Senza categoria    2 Comments

A.A.A. (Apriti All’Amore)

Silvano Tasinato.jpg(in ricordo di mio padre)

 

 

 

 

23 giugno 2013                Apriti all’Amore

 

 

 Lascia che le mie parole entrino nella tua mente

 

Fai crescere i loro significati puri dall’ascolto della gente

 

Apri le vele del cuore

 

Potrai navigare ognitempo nelle tranquille acque dell’anima senza alcun timore

 

Accoglimi tra le braccia della tenerezza

 

E stringi quel tanto che somigli ad una carezza

 

Rivolgi lo sguardo sereno…lontano

 

C’è una promessa stretta tra la mia e la tua mano

 

Ora è più di quel che è stato

 

Ti giuro…non vi è momento nel quale ho più amato

 

Sono felice e chiedo al Signore

 

Rendimi le ore…i giorni colmi d’amore

 

Senza traccia dell’avvenire

 

Dopo potrò pur morire.

 

Tp

 

Mar 30, 2013 - Senza categoria    3 Comments

Incessantemente

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29 marzo 2013                       Incessantemente

 

  

Incessantemente mi rammarico di chi non c’è più

O quanto meno non ci sia qui…a sentire…a toccare

E non aspetto…non voglio aspettare di rivedere un ricordo

 

C’è qualcosa di me che si smarrisce nella mente

eppure compenetra l’anima da cui proviene un senso di piacere

Ma non mi fermo..non voglio una sosta forzata per pensare

 

Come collimare due piani per farne uno

Che sia il primo confuso al secondo…così il tempo all’attesa

Il pianto al riso

La pioggia al sole

 

Si tu…ed io

Unici

 

 tp

 

 

 

 

 

 

 

Gen 29, 2012 - Senza categoria    4 Comments

Il Mio Libro Capitolo 11

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Il Sole e la Luna

 

 

IL SOLE E LA LUNA

 

Una cantina trasformata in alcova, due piccole finestre, tendaggi per un’atmosfera soffusa, pareti dipinte a rappresentare un tramonto e fiori che si arrampicano nei pochi mobili presenti, candele profumate alla vaniglia che si confondevano col profumo del vino moscato, luci colorate agli angoli della stanza di sei metri per quattro, una stufa a gpl per riscaldare, il pavimento di cemento scuro lucidato,  un letto singolo e…noi.    Impazienti, timidi, desiderosi, vicini, intrecciati, eccitati, impreparati, innamorati e…la nostra giovane nudità.    NOI.    I baci sul collo, sul mento, sui lobi, sugli occhi, sulla fronte, sul naso, sulle spalle, sulla schiena, sulle ginocchia e le caviglie.    NOI.   Piccoli, immaturi, curiosi, inesperti e le carezze, sulle mani, sulle braccia, sul viso, nei capelli, a sfiorare le labbra, le sopraciglia, sul cuore, lungo i fianchi, sulle cosce, a sfiorare il pube, l’ombelico, il seno.    Noi, avvolti nella passione, gli occhi aperti alle emozioni, l’udito teso ad ascoltare le sensazioni, l’olfatto per inebriarci di NOI, il tatto per scoprire il piacere, la pelle ed il calore della sensualità.    NOI a scambiarci noi, nella vertigine dei respiri, dei gemiti, dei si e le mani che cercano, le dita che esplorano, la bocca che maliziosa riporta alla mente sogni erotici inconfessati, abbracci che straziano i sensi, pensieri che emergono dall’impensabile, ventri che s’inarcano, capezzoli mai sazi.    Ancora noi, a giocare coi nostri sessi, a parlare e sorridere mentre il pudore muore agli sguardi, a scambiarci infiniti “ora tocca a me”, a lasciarci andare agli umori dei nostri corpi quando morbidi petali d’amore si posano stanchi sulla tenerezza dell’orgasmo.    Sempre noi, in una magica sincronia ascoltando i battiti dei cuori che piano ritrovano riposo nei toraci che, come mai, si appartengono.    Si, NOI, morenti di vita, vuoti di pienezza e di nuovo pronti a ricominciare l’animazione dei desideri.   Unicamente NOI, con le promesse di non lasciarci mai, così sicuri dei pogetti da realizzare in futuro, condotti per mano dal destino al confine tra adolescenza e maturità, decisi di lanciarci nel vuoto per volare in un’unica vita.   NOI che ad ogni incontro sembrava il primo, che ogni strumento suonava armonie a nostra immagine, certi oramai che il sole, finalmente, è riuscito ad abbracciare la luna sopra un cielo, troppo piccolo per contenere…NOI.

 

 

 

Noi Due

 

Noi due per mano

due rondini nel cielo

le foglie cadono e rinascono

un treno corre veloce

i nostri corpi una sola cosa

l’edera su di un muro

il tuo volto in un sogno

il vento tra le foglie

una mano coglie una rosa

un gabbiano si tuffa nel mare

la mia mano sul tuo corpo

un aereo sfiora L’universo

un bacio sulle tue labbra

un’ape si posa su un fiore

mille immagini si fondono

tutto intorno ora gira

gli occhi si socchiudono

le mani più non tremano

un passero si posa stanco

il freddo intorno a me

.. .solo fantasia?

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Nov 6, 2011 - Senza categoria    2 Comments

VagaMente

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4 novembre 2011

 

La vita è piena di belle storie, sembrano poche perché la gente tende a considerare le cose  buone “normali”. Perciò non sembra importante raccontarle.

Ognuno ha moltissimi ricordi connessi agli eventi e alle persone legate agli stessi, ma “rimanere” troppo nel passato toglie tempo al presente.

Tutti siamo capaci di scrivere una poesia, dipingere, scalare una montagna o trovare parole di conforto per gli afflitti, pensiamo solo di non esserlo.

Nel ruolo di esseri umani non ci riesce vivere da soli, abbiamo bisogno di interazione, non possiamo evolverci senza quanto ci viene dato dall’insieme organizzato nel modo in cui lo vogliamo, per questo riconoscerci nella gratitudine altrui è una forza per raggiungere la pace.

Lo spirito, l’anima, l’energia, i credo, l’evocazione dell’IO, la meditazione, l’illuminazione ed il raggiungimento del proprio interiore, sono in assoluto l’unica vera ricerca che accomuna ogni entità biologica presente sul pianeta della consapevolezza.

Le singole relazioni sono quelle istintuali per la riproduzione e sono transitorie. Sono stabili le attività di gruppo sorretto dalle individualità le quali conducono la propria rilevanza nella trasformazione del pensiero.

Molteplici aspetti correlati alle manifestazioni della vita, sono involontariamente confluenti sulle capacità decisionali del singolo, per riproporsi con schemi plausibili se pronunciati nella comune condivisione.

Inoltre, non può esserci dubbio, quando la presenza in sé ripristina la continuità di quelle intuizioni scaturite dalla fonte del vago, ci si dispone al paradosso di razionali architetture della parola che riformano i contenuti nell’incapacità di comprensione.

Vi è, pertanto, una solitudine dell’intelligenza soffocata da mere banalità strutturali, così profonde, da resistere persino alla chiarezza del giorno nella mente…e rimane nel piacere sensazionale lo spiraglio per raggiungere traguardi, oltre i quali, si sconfina nell’ebbrezza della materia.

In SÉ, l’inutile diviene utile, il singolo si accumuna, l’opacità si schiarisce ed i semplici gesti si trasformano nell’Amore.

 di Paolo Tasinato   Master REIKI

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NULLA PUÒ AVVENIRE…

SE NELL’ATTESA…

NON SI CREANO EVENTI.

tp

 

Lug 19, 2011 - Senza categoria    5 Comments

Scagliare i Pensieri

12.06.2011

 

Mi sono cosparso di fango per assomigliare alla terra

Ho messo le ali per librarmi nell’azzurro soprastante

Le ho trasformate in pinne per poterla abbracciare

Ho seguito l’energia che porta nelle sue profondità

Eppure…ancora non conosco l’elemento di questa vita…per renderti felice.

tp

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02.07.2011

 

Il mio sogno non è chiuso in un cassetto

È di là…a divinire

L’aria del nuovo giorno entra nel torace allungando la vita stanca di me

Il sole sulla pelle ha il calore dei desideri innati

I pensieri

Come il mio cammino sul percorso dell’anima

Trasportano il peso delle sofferenze…

Eppure…l’azzurro dei miei occhi si confonde con quello del cielo

L’olfatto odora l’intenso profumo dell’esistenza

L’udito coglie l’inatteso bisbiglio di Dio…

CHE BELLO VIVERE.

Tp

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12.07.2011

 

Siamo stati creati così

Che lo si voglia o no la siffatta visione del mondo…

È quanto gli occhi ci raccontano

L’udito ci trasmette

L’olfatto ci comunica

Il tatto ci emoziona

E la mente non dimentica…

Sarà forse per questo che ti desidero ancora?

Tp

 

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16.07.2011

 

Questa sensazione particolare che sale sul pendio della malinconia…

Confondendosi col malessere fisico della vita…in attesa alla vecchia stazione

Quando il pigro treno dei cambiamenti si fermerà per far salire l’ultimo nostalgico desiderio

Prima di inoltrarsi sul binario dove muoiono le speranze…mi RASSERENA

Poiché anche nel più arido dei deserti…vi è un momento dove nascono i fiori.

tp

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Mag 9, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Si può star BENE…leggi

Si può star BENE…leggi

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 9 maggio 2011

Cosa fare per star BENE

 

 

L’UOMO, quale forma vivente universale, matura conformemente alla conoscenza di sé stesso ma, non di meno, attraverso l’interesse dell’ambiente in cui vive e, per ultimo, nell’ascolto della propria spiritualità.   Ognuno può interagire con le varie componenti del nostro essere per mezzo di metodiche finalizzate alla disposizione e distribuzione delle parti energetiche quali elementi influenzanti la normale funzionalità biologica del nostro corpo.   Spesso capita di osservare alcune sincronie colte “per caso” in momenti del vissuto nei vari ruoli assunti nella società senza riuscire a coglierne il significato.  Lasciandole “scorrere” perdiamo la capacità di percezione di cui siamo dotati naturalmente.   In sintesi, l’insoddisfazione ed il malessere di cui soffriamo nell’odierna modernità, non ha una vera origine razionale ne logica e la “cecità” dello sguardo emozionale sulla vita, ci allontana da quell’equilibrio tra mente, corpo e spirito per i quali non possiamo privarcene ma, per motivi intrinseci, ignoriamo come difendere.   Voglio di seguito prestare alcune nozioni semplici (leggi regole) a cui sono stato introdotto per merito degli studi sul REIKI.   Fatene buon uso e potrete sicuramente migliorare il vostro stato di benessere.   Innanzitutto, chi ci consente di gioire della vita, di ottenerne sensazioni, emozioni e movimento, è il nostro CORPO.   Pertanto una buona igiene e la corretta alimentazione, stanno alla base nei principi fondamentali dell’entità biologica di cui siamo portatori. 

 

NUTRIZIONE:   mangiare è un’emozione, ogni pasto che si prepara e consuma in modo positivo, aiuta la digestione e l’assimilazione dei nutrienti in esso contenuti, perciò è bene non sostenere discussioni al momento di sedersi a tavola;  l’attenzione durante il pasto deve essere rivolta solamente al cibo ed eventualmente alla piacevole conversazione e mai su argomenti inerenti il lavoro e/o politica.   Limitare il più possibile la lettura e la televisione durante il pasto;   a tavola non si deve aver fretta:  se si ha fretta, è di gran lunga preferibile saltare il pasto;   la masticazione è l’inizio della digestione, si effettua  tranquillamente a piccole quantità (come fanno i bambini), pensando al tipo di cibo da ingerire e lo inghiottiremo ben masticato.   Infatti, dalla bocca partono i segnali elettrici e in parte chimici, diretti verso lo stomaco per informarlo del tipo di cibo e consentire agli organi digestivi (stomaco, duodeno, vie biliari, pancreas), di predisporre il grado d’acidità e gli enzimi adatti alla trasformazione di quel particolare alimento.   Per esempio i cibi proteici, in particolare la carne rossa e/o bianca, i formaggi e i legumi, necessitano per essere ben digeriti di un grado di acidità diverso (e di enzimi adatti) rispetto ai cereali; perciò non si dovrebbero mangiare nel corso dello stesso pasto i carboidrati (spaghetti, riso, ecc.) come primo piatto, seguiti da un secondo di carne, ma se si decide di mangiare la carne è bene abbinare ad essa le verdure ed altrettanto vale per i cereali.   Esistono altre associazioni fra i cibi da evitare, ma quella fra i cereali e la carne o i cibi proteici in genere , è la principale;    è’ opportuno salare i cibi il meno possibile , per evitare di dover bere molto durante il pasto,  è preferibile bere lontano dai pasti per evitare di diluire i succhi digestivi e alterare il grado di acidità di essi;   Non è consigliabile, anzi meglio evitare, di assumere bevande dolci o dolcificate durante il pasto per gli stessi motivi su indicati;    evitare il consumo abituale di toast, panini, pizzette, cibi fritti, dolciumi,  la presenza di grassi che si uniscono in molecole giganti (macromolecole) durante la frittura, rende difficile la digestione, così pure come i grassi impiegati nella preparazione dei prodotti dolciari;   l’abitudine di utilizzare il latte a colazione ad inizio giornata, tende a causare infiammazione dell’intestino. Il latte pastorizzato contiene in scarsa misura o per nulla batteri in grado di autodigerirlo, perciò necessita di un maggiore   impegno digestivo.   Poiché al contrario lo yoghurt è un alimento vivo, in pratica dotato di batteri in grado di autodigerirlo, conviene consumare yoghurt durante la prima colazione al posto del latte.  Anche il tipo di latte commercializzato attualmente addizionato di batteri simili a quelli dello yoghurt,  è bene non berne più di un bicchiere per volta.   È essenziale per la salute dell’organismo vincere la stitichezza;   bere almeno un litro e mezzo di acqua durante il giorno lontano dai pasti;   bere un bicchiere di acqua tiepida al mattino appena dopo il risveglio;    aggiungere all’alimentazione cibi ricchi di fibre, come verdure, frutta, cereali integrali; tuttavia i cereali integrali non devono essere consumati continuativamente ma assunti gradualmente due o tre volte a settimana;   non dimentichiamo l’attività fisica che consenta di muovere tutte le articolazioni, in particolare quelle della colonna vertebrale, se possibile fatela al mattino oppure nel tempo libero in palestra;  a fine settimana andate all’aria aperta per introdurre aria pulita;   alla sera se guardate la televisione o siete davanti il computer, massaggiare la pianta del piede appoggiandola sopra una palla da tennis (oppure alcune da tennis/tavolo dentro una scatola) muovendo il piede in tutte le direzioni,  infatti nel piede è presente una proiezione riflessologica dell’intestino, attraverso la cui stimolazione si ottiene anche un miglioramento dell’attività intestinale;   non abusare dei lassativi medicinali o naturali (funzionano di solito da purganti irritanti anche il latte e il caffè, specie se assunti insieme come caffelatte);   se usati spesso tendono ad irritare cronicamente l’intestino, provocando un colon spastico, cioè un intestino abitualmente contratto fino a diventare atonico, quindi la parete intestinale cessa di esercitare la sua spinta sulle feci e la parte terminale dell’intestino (ampolla e sigma) dilatandosi trattiene il materiale fecale causando perciò autointossicazione dell’organismo (pare contribuisca alla formazione del cancro rettale);   anche l’uso sconsiderato di piccoli clisteri possono creare atonicità (come sopra), quindi necessita cambiare drasticamente le proprie abitudini e regolarsi come indicato precedentemente;  può essere utile provare con la medicina non convenzionale, es. l’Ayurveda, che consiglia il Panchakarma stagionale, cioè l’effettuazione in primavera di sette grandi clisteri, tre nella prima settimana , due nella seconda , uno nella terza e uno nella quarta.  Per effettuare il clistere bisogna preparare un litro e mezzo di acqua bollita per quindici minuti e lasciata sbollentare sino circa a 30°, cui si aggiunge un cucchiaio di olio di oliva;  poi ci si pone coricati sul lato destro e il liquido immesso gradualmente sino a che riesce a trattenerlo, ma nel corso dell’irrigazione, occorre che si sposti a poco a poco in posizione prona e quindi quasi sul fianco destro, in modo che il liquido raggiunga la totalità del colon;   sostituire il caffè, almeno quello del mattino, con caffè d’orzo;   limitare il the solo nel pomeriggio;   secondo la medicina cinese il caffè di prima mattina  stimola la secrezione degli acidi gastrici nelle viscere, aggrava l’irritazione della mucosa gastrica, specie in persone già gastritiche (può causare fastidiosi reflussi gastrici, acidità e alitosi); 

LA RESPIRAZIONE: ogni giorno passano attraverso i capillari degli alveoli polmonari migliaia di litri di sangue, che cede anidride carbonica mentre assorbe ossigeno;   secondo lo YOGA , attraverso la respirazione non solo si eliminano le scorie e si assorbe l’ossigeno, ma si assume anche il Prana, cioè  l’energia vitale universale presente nell’aria.  Dunque la respirazione depura, nutre e rafforza, proviamo fare un’analisi di come rapportarci ad essa;

chi vive in città difficilmente potrà respirare aria salubre, aggiungiamo il fumo e ambienti chiusi e/o male condizionati, diviene indispensabile la gita domenicale fuori città a tutela della propria salute;   passeggiare in montagna, al mare o nei parchi a piedi o in bicicletta, per inalare aria pura e con essa il Prana, dovrebbe essere il nostro principale divertimento;   inutile soffermarsi sui danni della sigaretta, doveroso è smettere;    i rimedi per il fumatore con l’intenzione di smettere ci sono, in primis la scelta e la volontà, ma anche dall’agopuntura, soprattutto dell’orecchio e anche da particolari metodi omeopatici.  Sul padiglione auricolare vi sono delle aree in relazione con i centri nervosi che regolano il contenuto delle sostanze chimiche nel sangue, fra le quali la nicotina, la quale diminuendo di concentrazione ne viene  richiesta ancora alla corteccia cerebrale (dove risiede la coscienza), da cui nasce la spinta volontaria al fumo.   La puntura in precisi punti del padiglione auricolare, crea un’interferenza elettrica che impedisce di avvertire il calo della nicotina nel sangue e dunque rende possibile lo svezzamento dal fumo;   resta da liberare i polmoni dalla mucosa impregnata dei residui della sigaretta e della nicotina, il mio consiglio è di procedere con aerosol naturali, caldi e/o a vapore a base di olii essenziali d’eucalipto, timo e niaouli (malaleuca), che disinfettano e sciolgono le mucosità;   le seguenti operazioni sono importanti;   esercizio di respirazione yoga, mettiamoci in piedi o seduti, ma con la schiena eretta, inalare l’aria attraverso il naso e riempire con essa i polmoni, spingendo con il diaframma verso il basso (cercare di percepire la sensazione di espansione della base inferiore dei polmoni) finché si gonfia anche l’addome, poi spingere l’aria verso la parte media e superiore del torace (come fosse un’onda) in modo da espandere prima la parte media e poi la superiore del polmone. Infine lasciare uscire l’aria;   il vivere sociale di oggi propone stereotipi diretti all’affermazione di sé stessi allungando la distanza tra mondo interiore e quello esteriore, questo provoca uno “svuotamento energetico” tanto da affievolire la volontà di evolvere i principi e valori di cui l’uomo è portatore per destino; 
La meditazione, la preghiera, l’introspezione e la riflessione costituiscono un modo per “ritrovarsi” pienamente nella propria spiritualità;
potrebbe sembrare complicato soggiungere alle nostre attività quotidiane, lo spazio per concentrarci su di noi, ma assicuro che un “pensiero positivo” a colazione, pranzo o cena tutti i giorni, lavora sulla nostra condizione psico-fisica molto, e ripeto, molto più di quanto possiamo immaginare;   per esempio, quando siamo davanti al nostro piatto focalizziamo l’attenzione sul cibo, il cervello invierà dei segnali allo stomaco secondo il colore, il profumo, la composizione degli alimenti e tutto l’organismo si predisporrà ad accettarlo,

l’effetto di questo semplice gesto quotidiano destinato al nostro “volerci bene” è una vera medicina;  tutto ciò si può ripetere ogni volta che lo si desidera e vale per molti aspetti della nostra vita relazionale.  Quando qualcuno ci fa soffrire con una risposta cattiva, un atteggiamento irrispettoso nei luoghi frequentati giornalmente (lavoro, sport, comunità ecc.) non odiamolo e chiediamoci se involontariamente siamo stati noi a sbagliare qualcosa, è certamente un modo per rimanere nel presente, evitando di sostare nel passato ricercando le risposte ai perché dei contrasti e trattenendone i rancori, potremo proiettarci positivamente nel futuro;  nello Yoga la preghiera del mattino equivale al “saluto al sole” per ringraziarlo del miracolo che compie sorgendo ogni giorno contribuendo allo sviluppo della vita in tutto il pianeta;   mentre  le preghiere della sera sono purificanti e quelle del mattino tonificanti,
le preghiere dei pasti sono collegate al polo metabolico che produce calore ed energia elettrochimica,  le preghiere serali sono legate al polo toracico che è la polarità affettiva,  le preghiere del mattino riguardano il legame dell’Uomo con il Cosmo;   la meditazione, come la preghiera, richiede concentrazione ma è bene distinguere le due cose;   la preghiera ci lega all’aspetto spirituale religioso e ci compenetra con la fede,  nella meditazione riconosciamo la nostra personale natura spirituale e ci abbandoniamo ad essa;  è un po’ come farsi cullare dall’acqua del mare che annulla il peso del corpo e apre lo spazio dell’anima provandone un piacere sublime;  si può ricercare l’abbandono ascoltando musica, componendo, dipingendo, persino nel sesso, ma l’abbandono deve essere vissuto consapevolmente e non indotto da farmaci e da droghe. Questo è l’errore principale di chi comprende intuitivamente l’importanza dell’abbandono, ma lo cerca con mezzi esteriori che annullano la consapevolezza e dunque lo rendono non solo inutile, ma deleterio per il nostro equilibrio;   provate a seguire il seguente schema, è una meditazione Reiki nel quale l’amore può trasformarsi in estasi, è preferibile farlo alla sera dopo le 22;  

Prima di tutto centra le mani sul cuore,   fa’ in modo di non essere disturbato e mettiti comodo,  accendi due candele davanti a te, inserisci un cd musicale che riproduca relax (ottimi quelli per Reiki),  chiudi gli occhi e visualizza di entrare nel tuo cuore come se fosse il tuo paesaggio preferito,  pieno di luci e colori,  lascia che la tua fantasia scorra libera,  questo paesaggio e questo luogo sono espressione di TE,   in esso trovi accoglienza, tranquillità,  sicurezza, risposte, conforto, dolcezza,  raggiungi ora la parte più alta del tuo luogo prescelto,  la sommità dell’altura da cui puoi vedere l’intero paesaggio, siediti, sei al centro del tuo cuore e il cuore è il tuo centro,  accogli la luce che entra in te dalla sommità del capo e ti riempie di amore, forza, compassione, pace ed energia,   rivolgiti al tuo angolo di interiorità ogni volta che il tuo equilibrio è turbato, ogni volta che ti serve consiglio, aiuto, lucidità. Entra nel tuo cuore e solo a partire da lì decidi cosa dire, cosa fare e chi amare.

 

A cura di Paolo Tasinato

 

Apr 22, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Auguri Pasquali

Auguri Pasquali

romantiche (5).jpgAuguri

di

Buona

Pasqua 2011

 

Immaginatevi in questa foto

 

La terra…è l’abbandono alle cose vere dell’esistenza

Il mare…un abbraccio del movimento…le carezze delle emozioni

Il sole…il calore dei sentimenti…la luce dell’anima

Il vento…dove liberare la voce…innalzare lo spirito

I corpi…a suggello di questa meravigliosa VITA!

 

Per questa PASQUA vi Auguro di gioire di tutto questo

Un bacio a TUTTI

Paolo