Nov 1, 2013 - Senza categoria    4 Comments

Omaggio ai Motociclisti

Paolo e Jony (33).jpg 

 

 

1 novembre 2013     

 

 

“Mi sveglio e penso “che tempo c’è fuori?”, scendo da letto, apro la finestra e c’è il sole…vado al bagno, infilo i calzini e i pantaloni in pelle, camicia rossa, stivali e giacca frangiata “western”, occhiali e cappello “texas” bianco, esco dalla camera “ciao mamma” e lei “dove vai…non fai colazione?” “no…è tardi…lei mi aspetta, ci vediamo stasera”… “stai attento!” la guardo per un attimo come fosse una sfida all’OKCORAL…”si…”, scendendo le scale infilo i guanti ed un lieve sapore di adrenalina mi sale in bocca, il pensiero corre da Lei, chiusa nel garage, ne sono certo, mi sta aspettando, lo apro, la luce del sole ne illumina l’anteriore che sembra sorridermi,  entro, le appoggio sul serbatoio la mano e un brivido mi scorre lungo il corpo, la accarezzo sui fianchi, lancio lo sguardo sulla testata e carburatori appena ritoccati, controllo la trasmissione finale nuova, i performanti BRIDGESTONE con la scritta in bianco, mi ci siedo sopra, tolgo il cavalletto laterale, inserisco la chiave e la giro, si accendono le luci sui visori del contachilometri e del contagiri dallo sfondo nero, le lancette rosse balzano allo start, la sua voce esce armoniosa dagli scarichi a tromboncino,  la spingo fuori e l’armonia dei quattro cilindri si espande nell’aria tranquilla, chiudo la cerniera della giacca, lego il mio fazzoletto sfilacciato dalle intemperie incontrate nel corso del tempo, tocco il motore…è caldo, la mano sinistra si chiude sulla lava della frizione mentre il piede spinge in basso la leva del cambio, apro la mano e acquisto l’equilibro della Mia KAWASAKI 750 LTD che, assieme alla passione, mi trasporterà sul pianeta della gioia”.

 

Questo accadeva qualche decennio addietro.  Con il sole di questa mattina riaffiorano i sedimenti della mia più grande passione.

 

tp

 

Omaggio ai Motociclistiultima modifica: 2013-11-01T12:55:00+01:00da mauri-1959
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4 Commenti

  • Mi ricordo anch’io quando partivi vestito come nessun altro mi sentivo orgogliosa di mio fratello … E sentivo tangente l’emozione della mamma che ti guardava dalla veranda fino a che ti perdeva d’occhio…orgogliosa di suo figlio… Come sempre … Tvttb…

    • a guardare indietro sembra un passato talmente remoto da chiedersi…è tutto vero? si, lo era…lo era meravigliosamente…seppur sofferto, baci tesoro

  • Di generazione in generazione.. spinti dalla inesauribile voglia di distinguersi, vivere, staccare la spina, ritrovarsi.. forse in un tempo passato eravamo dei cavalieri in sella a i nostri maestosi cavalli!Mettere in moto la nostra vita e caricarsi del nostro io.. sorrisi, ricordi e cavolate.. a volte altro non serve 🙂

    • si Jonathan, hai colto nel segno, l’immagine che più mi piace è quella di un nativo americano, seduto sul proprio “aphalose”, con la lancia in mano e lo sguardo verso il tramonto, quasi a scrutare l’indomani per tornare a caccia del bisonte…un abbraccio