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Mag 27, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su La Lontananza non Basta

La Lontananza non Basta

Desiderio angelico

27 maggio 2014               la Lontananza non basta

 

Tra noi si frappone il mare

Ma non esistono lontananze incolmabili

Quando il desiderio spiega le ali cogliendo quella forza ascensionale

Che lo porterà con la leggerezza della brezza d’estate sulla tua pelle

Dove riposerà solo dopo il suo esaudirsi.

 

Tp

 

 

23 maggio 2014               Capovolgere il Cielo

 

Se potessimo capovolgere il cielo con la terra

Si cadrebbe nel vuoto

E nell’abbraccio spunterebbero le ali per percorrerlo infinitamente.

 

Tp

 

 

23 maggio 2014               Ti Riconosco

 

 Ti riconosco nella stella che per prima

Risplende nel cielo del tramonto

Se non ti rivedessi

Non avrebbe senso aspettarlo.

 

 tp

 

 

Ott 11, 2012 - Senza categoria    3 Comments

Lo Specchio di Casa Mia

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poesia n. 256

 

 

 

Mi sono fermato a fissare la mia immagine

riflessa dallo specchio di casa mia

ho visto i miei occhi stanchi di banalità

ho visto il mio viso segnato dalla tristezza

e Ia bocca priva di sorrisi

sentimentÍ celati

sensazioni sfumate

tu non ci sei ed io ti parlo

tu non mi tocchi eppure ti amo

non vorrei dimenticare

invece iI tempo cancella

come una cicatrice sulla pelle

il dolore

e poi viene la gioia di abbracciarti

di baciarti

è la vita che entra in me

quando ti accarezzo i seni

e iI tuo nudo corpo avvince iI mio

sei stupenda

io ti amo

ma a casa mia c’è lo specchio della realtà

chissà cosa succederà

quando mi vedrà sorridere.

 

Tp

 

 

252)                 Questo è un MOMENTO…

 

…cornice di vita per noi due

è un punto fermo dell’amore

e sbirciamo da un’angolo

per vedere cosa dicono di noi

si

continuare

e alle spalle tutto il resto

ricordi

paure

un altro cammino in un nuovo sentiero

per mano

non più lontani

non più SOLI.

Tp

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Ago 30, 2012 - Senza categoria    2 Comments

L’Uomo che potresti Essere…

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29 agosto 2012

 

 

 

…chiedile di togliersi gli indumenti…e quando sarà spoglia…inizia a guardarla lentamente dai piedi…sarà consapevole della sua nudità solo con il tuo sguardo che deve essere attento ma non ispettivo…indugia tra il pube e l’ombelico…soffermati sui fianchi…per un attimo lascia lo sguardo tra i seni…poi sulla bocca…ed infine cerca i suoi occhi…dovrai ricordarne il colore e la luce…sostieniti su di essi intensamente e pensa a chi hai di fronte…potrai dimenticare il suo nome ma non i suoi tratti…avvicinati con dolcezza e senza fretta di trasmetterle la tua eccitazione…avvolgila in un abbraccio leggero ma sensuale e fai scorrere le labbra socchiuse dall’orecchio alla spalla…con le dita sfiorala fino a prenderle la mano e accompagnala a sedersi sul letto…allontanati di qualche passo…sorridi lievemente e osservala come fosse la donna più bella del mondo…il tuo pensiero deve essere “grazie…grazie di essere qui con me…del dono che mi porti e di questo momento”…e poi amala come fosse per te l’ultima volta…non come l’uomo che sei ma come una donna…ti basterà pensare alla penetrazione come ultimo dei tuoi pensieri…così non si dimenticherà di te e nemmeno del piacere che le avrai dato…e se poi ti viene l’insolita idea di renderla felice…non dovrai più prenderti cura del suo corpo quanto della mente…ascoltandola…comprendendola…ma sempre…sempre…con l’incertezza di riuscirci.

 

tp

 

Gen 29, 2012 - Senza categoria    4 Comments

Il Mio Libro Capitolo 11

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Il Sole e la Luna

 

 

IL SOLE E LA LUNA

 

Una cantina trasformata in alcova, due piccole finestre, tendaggi per un’atmosfera soffusa, pareti dipinte a rappresentare un tramonto e fiori che si arrampicano nei pochi mobili presenti, candele profumate alla vaniglia che si confondevano col profumo del vino moscato, luci colorate agli angoli della stanza di sei metri per quattro, una stufa a gpl per riscaldare, il pavimento di cemento scuro lucidato,  un letto singolo e…noi.    Impazienti, timidi, desiderosi, vicini, intrecciati, eccitati, impreparati, innamorati e…la nostra giovane nudità.    NOI.    I baci sul collo, sul mento, sui lobi, sugli occhi, sulla fronte, sul naso, sulle spalle, sulla schiena, sulle ginocchia e le caviglie.    NOI.   Piccoli, immaturi, curiosi, inesperti e le carezze, sulle mani, sulle braccia, sul viso, nei capelli, a sfiorare le labbra, le sopraciglia, sul cuore, lungo i fianchi, sulle cosce, a sfiorare il pube, l’ombelico, il seno.    Noi, avvolti nella passione, gli occhi aperti alle emozioni, l’udito teso ad ascoltare le sensazioni, l’olfatto per inebriarci di NOI, il tatto per scoprire il piacere, la pelle ed il calore della sensualità.    NOI a scambiarci noi, nella vertigine dei respiri, dei gemiti, dei si e le mani che cercano, le dita che esplorano, la bocca che maliziosa riporta alla mente sogni erotici inconfessati, abbracci che straziano i sensi, pensieri che emergono dall’impensabile, ventri che s’inarcano, capezzoli mai sazi.    Ancora noi, a giocare coi nostri sessi, a parlare e sorridere mentre il pudore muore agli sguardi, a scambiarci infiniti “ora tocca a me”, a lasciarci andare agli umori dei nostri corpi quando morbidi petali d’amore si posano stanchi sulla tenerezza dell’orgasmo.    Sempre noi, in una magica sincronia ascoltando i battiti dei cuori che piano ritrovano riposo nei toraci che, come mai, si appartengono.    Si, NOI, morenti di vita, vuoti di pienezza e di nuovo pronti a ricominciare l’animazione dei desideri.   Unicamente NOI, con le promesse di non lasciarci mai, così sicuri dei pogetti da realizzare in futuro, condotti per mano dal destino al confine tra adolescenza e maturità, decisi di lanciarci nel vuoto per volare in un’unica vita.   NOI che ad ogni incontro sembrava il primo, che ogni strumento suonava armonie a nostra immagine, certi oramai che il sole, finalmente, è riuscito ad abbracciare la luna sopra un cielo, troppo piccolo per contenere…NOI.

 

 

 

Noi Due

 

Noi due per mano

due rondini nel cielo

le foglie cadono e rinascono

un treno corre veloce

i nostri corpi una sola cosa

l’edera su di un muro

il tuo volto in un sogno

il vento tra le foglie

una mano coglie una rosa

un gabbiano si tuffa nel mare

la mia mano sul tuo corpo

un aereo sfiora L’universo

un bacio sulle tue labbra

un’ape si posa su un fiore

mille immagini si fondono

tutto intorno ora gira

gli occhi si socchiudono

le mani più non tremano

un passero si posa stanco

il freddo intorno a me

.. .solo fantasia?

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Feb 8, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su reiki

reiki

Reiki è l’unione delle energie al fine del proprio benessere e delle persone che si vogliono aiutare.

 

REIKI

L’energia vitale che entra in noi con la forza dell’Amore

L’Energia si trova ovunque, lo stesso universo si muove all’interno di energie non ancora comprese appieno.    Il REIKI, è l’energia che da sempre accompagna l’uomo della vita.

Occorre capire come si attiva, come si modifica, come si utilizza, ma nell’insieme è di una semplicità che sfugge solo a chi non è attento alla propria crescita.   Il Reiki può essere praticato da chiunque crede nella propria forza interiore e desidera poter vivere una vita più sana e serena nel corpo come nella mente.   Con tale metodo,  gli effetti positivi sono facilmente raggiungibili in quanto chi ha deciso di migliorare, la propria esistenza percepisce subito i cambiamenti e l’armonia nel proprio corpo.   Iniziare il percorso Reiki è proprio di chi non si pone limiti alle conoscenze e vuole cogliere l’occasione di accrescere le proprie capacità percettive.   Il Reiki nella sua inesauribile energia è amore per ogni forma di vita e a cui tutti possono attingere e dissetarsi incondizionatamente.    Quasi tutte le discipline dirette al benessere del corpo e della mente, siano esse orientali o occidentali, studiano il movimento e la concentrazione delle energie esistenti nell’ambiente e nella materia.    La ricerca delle tecniche più efficaci per utilizzarle a favore dell’uomo ha interessato ogni popolo e ogni cultura.    Incontrare l’energia REIKI è pertanto possibile a tutti, perché tutti possono dare amore.    Nasce come sistema di auto trattamento per guarire, per star bene ed amarsi e su questo principio si fonda la formazione REIKI, perché ciò che facciamo di bene per noi a maggior ragione può far bene ad altri.    È l’Amore il veicolo su cui viaggia il REIKI, l’amore per tutto e per tutti, una forza che armonizza gli squilibri interiori e porta importanti cambiamenti nello spirito, accresce il pensiero e rasserena la mente, illumina il nostro cammino rendendoci più forti per affrontare le negatività del quotidiano.

 

“Il vero Amore del prossimo si traduce nel coraggio e nella forza, più nutriamo amore per gli altri

più avremo fiducia in noi stessi”

XIV Dalai Lama

 

“La vera essenza dell’essere umano è la bontà, ci sono altre capacità acquisibili con l’educazione, con il sapere , ma ciò che conta per diventare un vero essere umano e dare un senso compiuto alla propria esistenza è avere un cuore buono.”

XIV Dalai Lama

 

 

COSA NON È IL REIKI

Non è una religione

Non è legato a regole associative

Non è occultismo

Non è spiritismo

Non è una setta

Non si dispone a ideologie di vario tipo

Non è una pratica medico-scientifica

E’ il caso di affermare con chiarezza che la diagnosi e cura di patologie e/o malattie, è di sola competenza medica

 

 

IL REIKI E’ QUINDI

Un sistema di guarigione e di auto guarigione che utilizza l’energia, anzi le energie, infatti la parola REIKI è la coniugazione tra:

REI  Energia Universale (Anima, Spirito, Intelligenza, Grande Spirito Universale…)

KI     Energia della persona (Energia Vitale, Soffio, modo di comportarsi…)

e si pone nell’ambito delle tradizioni curative filosofico-orientali dove, l’ordine di pensiero, riconosce la malattia quale conseguenza di uno squilibrio fisico e psichico; 

Per praticare il REIKI non c’è bisogno di particolari conoscenze medico-scientifiche e l’età non è di impedimento;

Secondo il sistema “USUI” esistono tre livelli di “armonizzazione”,  al terzo livello si diviene Maestro;

Il Maestro REIKI, attraverso un’iniziazione rituale-simbolica, apre le canalizzazioni dove  l’energia andrà ad unire il  “REI” al “KI”;

Chi desidera praticare il REIKI deve essere consapevole di iniziare un lungo percorso che si inoltra nella propria soggettività, la quale può trasformarsi nel tempo;

Si acquista la sensibilità nella percezione dell’energia e la possibilità di infonderla nelle persone che ne abbisognano;

Gli insegnamenti del Maestro REIKI e la costante applicazione degli esercizi, profonde, nell’allievo praticante, la capacità di individuare il punto esatto del corpo che deve essere trattato e guarito;

il REIKI è anche meditazione, preghiera, esercitazione e danza.

 

 

BREVE STORIA DEL REIKI

 

L’antica arte del Reiki fu riscoperta e diffusa in oriente a metà del XIX secolo dal dottor Mikao USUI.

La Maestra Reiki Hawayo Takata (1900 – 1980) ricercò notizie sulla storia del fondatore e la descrisse come segue.

Mikao Usui insegnava in una scuola (di religione cristiana) a Kyoto in Giappone. Alcuni dei suoi allievi gli posero la domanda perché non ci fossero chiare descrizioni sui metodi di guarigione con i quali Gesù aveva compiuto le sue guarigioni e, in particolare, se egli fosse stato in grado di mostrare loro una simile guarigione.

Non possedendo una risposta certa, abbandonò la sua scuola per recarsi in un paese cristiano ed avere la possibilità di studiare da vicino il cristianesimo.

Trasferitosi all’Università di Chicago studiò conseguendo il dottorato in teologia, ma ciò  non fu sufficiente per trovare una risposta né nelle scritture cristiane e neppure in quelle cinesi, che egli ugualmente trattava e quindi proseguì nella sua ricerca.

Si recò in India ed ebbe modo di consultare alcuni testi sacri. Il dottor Usui oltre al Giapponese, all’inglese e al cinese conosceva anche l’antico sanscrito Indiano.

Tornato in Giappone scoprì nelle Sutre Buddhi, scritte oltre 2500 anni fa, nozioni che contenevano chiari riscontri alla sua ricerca.

Deciso nel suo intento, si mise in cammino per raggiungere la Santa montagna Kuryama, distante 27 km dal monastero in cui viveva.  Egli aveva in cuore di meditare per 21 giorni nella solitudine della montagna, digiunando e sperando in questo modo di poter stabilire un contatto con i simboli visti nei testi sacri ed esaminare così il loro contenuto di veridicità.

Raccolse 21 piccoli sassolini, uno per giorno.  Durante questo periodo lesse le Sutre, cantò e meditò, ma non accadde nulla di inconsueto.  All’alba dell’ultimo giorno,  vide una luce muoversi rapidamente su di lui che lo colpì al centro della fronte.

Fu così che vide davanti a sé le lettere familiari del sanscrito in oro lucente e allora disse   “Sì mi ricordo”.   Ed ebbe origine il Reiki secondo il sistema Usui.

Recatosi in un quartiere di poveri mendicanti di Kyoto, mise a frutto tale metodo di guarigione e trattò molti malati.

Nei giorni che seguirono, egli fissò le regole di vita del Reiki aprendo un nuovo capitolo della sua esistenza, in cui viaggiò molto insegnandolo ai suoi allievi.

Il suo successore fu uno dei suoi più stretti collaboratori: il dottor Chijiro Hayashi, che diventò il secondo grande Maestro di Reiki.   Egli gestì fino al  1940 circa, una clinica privata del Reiki a Tokio in cui furono trattati anche casi straordinariamente difficoltosi.

Il dott. Hayashi lasciò quale successore la Maestra sig.ra Hawayo Takata e alla stessa succedette la nipote  Master Reiki sig.ra Phyllis Lei Furumoto.

Come spesso accade, la storia si fonde con la leggenda ed è difficile distinguerle.

Si è certi dell’esistenza di Hayashi e Takata, ci sono le prove storiche del loro lavoro, ma di Usui rimane un alone di mistero.

 

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Master Reiki dal 17.12.2008

Nato a Piove di Sacco il 16.01.1959

Intrapreso percorso Reiki fine 2001

poeta

amante della filosofia

presta la sua opera in privato e a domicilio