Speranza
27 maggio 2018 Vorresti essere mia?
Non te l’ho mai chiesto anzi…l’ho evitato
Sei stata comunque presente nelle negazioni delle mie verità
Ti ho derisa
Delusa e insultata convinto di aver ragione
Ma tu eri li…e mi comprendevi oltre ogni merito
Dopo tutti questi anni, ancora, ti affanni per ricordarmi che l’amicizia nasce dall’amore
Che stare vicini non contano i chilometri di distanza
Che una parola vale, tanto e forse più…di una carezza anche se non ricambiata
Ti ho lasciata dietro le spalle quasi a nasconderti dal mio orizzonte
Non riuscivo proprio a capire che la luce là in fondo eri tu
Nessuno è riuscito a convincermi che potevo sbagliarmi sulla tua forza
Della capacità di reazione mia interiore, se solo ti avessi riconosciuta importante
Che davvero, finalmente, aprire gli occhi e fissare i tuoi
Avrebbe liberato le mie braccia per poterti abbracciare
E piangere chiedendoti “perdonami”
Come ho potuto credere di farcela senza di te e la tua unicità
Vuoi essere la mia, cara Speranza?
Tp