Lug 27, 2013 - Senza categoria 3 Comments
Negli Spazi dell’Amore
27 luglio 2013
Coraggio…mi dico
Mentre la vita si spegne tra le braccia di Dio
Forza…mi dico
Mentre le mie preghiere salgono in alto come fumo disperso dal vento
Ce la farai…mi dici
Mentre l’ardore si addormenta nelle braccia del passato
C’è tempo…mi dici
Mentre le mie parole perdono il significato prima di raggiungerti
Sorridi…mi dicono
Il giorno è uno ma le ore molte e i minuti di più
Abbraccia la vita…mi dicono
Essa ti ha preso come il torace si abbandona al respiro
Ed io…mentre ascolto il mio cuore
Capisco quanto le parole siano inutili tra le pareti della solitudine
Come lo sono
Negli spazi dell’Amore.
tp
Negli Spazi dell’Amoreultima modifica: 2013-07-27T12:16:00+02:00da
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Quando ci sono persone che ti ripetono..coraggio….sorridi….abbraccia la vita…non puoi e non devi mai sentirti solo. Allontana la solitudine interiore e sentiti Amato come sei e come meriti…e rinforzerai il fisico e la mente. Ce la farai… Ce la farete. mia
mia cara Mia, come spiegarti, ma ci provo, uno stato d’animo (e può essere la tristezza), deve essere vissuto non combattuto, una volta trascorso entrerà nel passato e non ritorna, contrariamente potrebbe diventare un “compagno di viaggio” e non ti abbandonerà, per questo ci sono persone sempre tristi o “negative”, può accadere anche in un amore rifiutato e causerà gli stessi risultati, così l’odio e via via, non so se posso definirmi un poeta ma accetto il fatto che altri me lo dicano, con le parole esprimo gli stati del momento e così come termina la poesia finisce il momento, credo che la cosa possa valere per un pittore, una pennellata di un certo colore sulla tela bianca ha per lui un significato, per chi lo guarda magari un altro, il senso di solitudine invece è uno stato mentale e qui la cosa è più difficile, ti senti solo anche tra mille persone, così come capita di non stare affatto male da solo/a (questo impedisce di poter relazionarsi e non è nel nostro dna), la poesia a cui si riferisce il tuo commento può dare l’impressione di una profonda tristezza o solitudine, infatti le tinte sono quelle, ma il mio intendimento si interseca all’esperienza, quando ti lasci andare alla tristezza (o solitudine) sei subito riconosciuto da chi ti vuole bene e nella preoccupazione le parole sono le stesse della poesia, e quindi pensi “non mi capiscono”, ma qualcuno potrebbe dirti “ehi scemo, appena ne esci io son qui e ti aspetto”, forse l’effetto sarebbe diverso (non è una certezza…), penso che lo stesso vale se qualcuno ti dice “lascialo/a perdere quello/a, non fa per te”, e te ne innamori di più, insomma, come capirai in una poesia ci può essere molto, molto di più di quello che si legge e devo ringraziarti per la tua intelligenza, perché ho capito anch’io, tra le poche righe scritte, anche tu hai detto molto di più, un abbraccio.
io non ce la faccio…… è troppo…. bacioni