chi ama
2 maggio 1995
Chi ama meglio sa tacere
chi ama tace
chi tace comprende
chi comprende serve
Ma bisogna che il silenzio sia attivo
indulgente e generoso
forse soltanto le madri sanno veramente tacere
e allora tacere è soffrire
Nell’esistenza di ogni madre vi sono molte ore così disperate
che non possono venire espresse da nessuna parola
solo il silenzio le riassume e le traduce
talvolta con uno di quei timidi sorrisi che schiudono lembi di cielo sulla terra
Il silenzio svegliato da quell’indefinibile sorriso
comprende un lungo discorso che rimane prigioniero nel profondo
spesso dentro il cuore delle madri si addensano emozioni e sensazioni
che le labbra non rivelano
Ma quando la vita sarà passata con il travaglio di tanti giorni amari
quando altre sofferenze saranno venute ad insegnare l’indulgenza e la comprensione
i figli ricorderanno più facilmente
il silenzio delle parole
Tutti sappiamo quale forza di eloquenza dolorosa ci sia nel silenzio di una madre
allora dal mio cuore nasce il canto che si trasforma in preghiera
non so se così mi sia spiegata bene
e sappiate capire tutte le mie debolezze.
La Mamma