da Valore a te stesso
Caro Amico,
ti scrivo sapendo che non leggerai…consapevole di non esserti conosciuto, certo di non esistere nella tua quotidianità…ma io si…Ti penso…e non posso farne a meno, sento la tua presenza e la tua sofferenza, e puoi esserne sicuro, non ti abbandonerò,
Amico mio,
so dei tuoi problemi…delle tue paure…delle incertezze…delle ansie che non ti lasciano mai…e tu non lo sai, sebbene il tuo silenzio, talvolta la tua rabbia mi colpiscano con l’intensità dell’ignoranza…io ti capisco, no…non abbassare lo sguardo, ti sto innanzi seppur non mi noti…nemmeno riesci a udire le mie parole di conforto, ma fammi vedere i tuoi occhi…e fissiamo all’unisono il futuro,
Caro Amico mio,
puoi risiedere lontano ma non c’è distanza che non possa colmare per raggiungerti…mi basta un cenno e ti ascolterò…per quanto la mia esperienza possa colmare i tuoi vuoti, esisto da molti anni e niente mi spaventa…neanche l’ingratitudine, ormai sono scolpito come nella roccia e se, nel tuo biasimo, togli lo strato di polvere che mi ricopre, potrò riflettere un raggio di gioia trasmettendone una parte sulla tua mano,
Caro Dializzato/trapiantato,
cerca quella parte di te che è in me…in attesa di espandersi…di coinvolgere…di lottare…resistere e di unirsi in convergenze costruttive, abilita lo spirito di gruppo…coltivalo…amalo, facciamolo insieme, perché io, o meglio,
Noi
siamo A.N.E.D.
2 giugno 2014
Tp
Voglia di Coraggio
31 maggio 2014 Momenti…
Mi sono alzato da letto già stanco
La notte è trascorsa nel dormi-veglia
Che significa non sognare e non voler pensare
È un momento di vita appesa all’inerzia
Un istante senza esistenza
Un oggetto senza desiderio
Mentre se mi addormento e ti sogno…non ti ho vissuta
E se resto sveglio a pensarti…non ti ho avuta
Eppure è un frangente dove ci sono…e vivo
Sebbene nell’irreale posso liberare il mio “essere” in ogni singolo distinguo
Quello che nella quotidianità non mi è concesso
Ora non rimango in attesa del giorno per scoprire cosa avverrà
Voglio scalfire le certezze del destino
Adesso decido di morire
E non appena lo vedrò sicuro…deciderò di vivere
Così per dormire o stare sveglio
Di amare o di non amare
Perché voglio determinare io la mia vita
Non il caso
Voglio che un si…o un no
Diventino essenza
Capace di aprire il torace ad un respiro che riempia il cuore
E l’anima.
tp
Ma tu…
29 maggio 2014 Ma Tu…
Ma tu
La senti la carezza che ha scelto il tuo viso per sciogliersi nel sorriso del tempo
Nella lacrima che lo spegne
Nel bacio che lo riaccende
Ma tu
La senti questa emozione che soffia tra i battiti del cuore
Che si ferma nel rivederti
Che teme di non ripartire se prima non sperimenta quell’amore che lo riempie
Ma tu
La senti questa vita che accarezza, sorride, si spegne e riaccende
Che soffia emozioni, si ferma e riparte ogni volta…
Che parla di Noi.
Tp
28 maggio 2014 Sei…Sono…Siamo
Sai che sei
E puoi se lo vuoi
Sei lo sai
Quando vuoi se puoi
Io sono ciò che sai
E posso perché tu sei
Se vuoi che io sia
Tu puoi…lo sai
Ma a che serve coniugare poi
Se non siamo…NOI
tp
La Lontananza non Basta
27 maggio 2014 la Lontananza non basta
Tra noi si frappone il mare
Ma non esistono lontananze incolmabili
Quando il desiderio spiega le ali cogliendo quella forza ascensionale
Che lo porterà con la leggerezza della brezza d’estate sulla tua pelle
Dove riposerà solo dopo il suo esaudirsi.
Tp
23 maggio 2014 Capovolgere il Cielo
Se potessimo capovolgere il cielo con la terra
Si cadrebbe nel vuoto
E nell’abbraccio spunterebbero le ali per percorrerlo infinitamente.
Tp
23 maggio 2014 Ti Riconosco
Ti riconosco nella stella che per prima
Risplende nel cielo del tramonto
Se non ti rivedessi
Non avrebbe senso aspettarlo.
tp
L’Ignoto
17 maggio 2014 l’Ignoto
Scegli sempre la vita
Altro non c’è che possa emozionare
Scegli sempre l’amore
Altro non c’è che possa estasiare
Scegli sempre la parte buona di te
Altro non c’è che possa uguagliarti
Se non fosse così
Perché nel guardare il cielo desideriamo le ali
e innanzi al mare vorremmo navigarci oltre l’orizzonte
laddove l’ignoto rappresenta la felicità?
Tp
Sono Solo
Come un albero avvolto nella nebbia sento la tua presenza
Vorrei parlarti ma non so se sei in ascolto
Il silenzio dei pensieri mi protegge da quelli della vita
Vorrei scriverti ma non so da dove iniziare
Lascio scorrere il tempo senza domande
Vorrei avvicinarmi a te ma non so che direzione prendere
Le voci sono canti persi nell’anima
Vorrei scorgere il tuo volto ma ora sono cieco
Le luci della notte svaniscono senza ricordi
Ti vorrei…ma può bastare?
Sono un albero avvolto nella nebbia
E sono solo.
tp
Realmente
15 gennaio 2014 Realmente
Nell’immaginazione…
Era il luogo del nostro primo incontro
E di quello dopo
E del successivo
Nulla poteva accadere per impedirlo
Nel sogno…
Era il luogo del nostro primo bacio
E di quello dopo
E del successivo
Nessuno avrebbe potuto evitarlo
Nella realtà…
È il luogo di un Amore
Ma non è quello
Ne di un altro
Nell’irreale…
C’è sempre un posto dove poter Amare
Domani
E sempre.
tp
Il Mio Libro “Scatti di Vita”
Questa è la copertina del mio libro che finalmente vede la “luce”, sono felice del risultato e lo voglio condividere.
L’ho scritto per lasciare un messaggio di coraggio per coloro che hanno la sfortuna di incontrare, sul proprio sentiero, una malattia cronica la quale costringe, volenti o nolenti, a raccogliere le forze e lottare.
questa è la recensione dell’Editore,
“Istanti incisivi e poetici, catturati tra passato e futuro, colorati con quell’Amore e quella forza di vivere che tutti dovremmo imparare ad avere.”
Chi desiderasse acquistarlo può cercarlo in Google digitando
Paolo Tasinato Scatti di Vita
potete scegliere il sito di EdizioniEuropa (c’è lo sconto del 15%) o quello che preferite,
con gioia
Paolo
Omaggio ai Motociclisti
1 novembre 2013
“Mi sveglio e penso “che tempo c’è fuori?”, scendo da letto, apro la finestra e c’è il sole…vado al bagno, infilo i calzini e i pantaloni in pelle, camicia rossa, stivali e giacca frangiata “western”, occhiali e cappello “texas” bianco, esco dalla camera “ciao mamma” e lei “dove vai…non fai colazione?” “no…è tardi…lei mi aspetta, ci vediamo stasera”… “stai attento!” la guardo per un attimo come fosse una sfida all’OKCORAL…”si…”, scendendo le scale infilo i guanti ed un lieve sapore di adrenalina mi sale in bocca, il pensiero corre da Lei, chiusa nel garage, ne sono certo, mi sta aspettando, lo apro, la luce del sole ne illumina l’anteriore che sembra sorridermi, entro, le appoggio sul serbatoio la mano e un brivido mi scorre lungo il corpo, la accarezzo sui fianchi, lancio lo sguardo sulla testata e carburatori appena ritoccati, controllo la trasmissione finale nuova, i performanti BRIDGESTONE con la scritta in bianco, mi ci siedo sopra, tolgo il cavalletto laterale, inserisco la chiave e la giro, si accendono le luci sui visori del contachilometri e del contagiri dallo sfondo nero, le lancette rosse balzano allo start, la sua voce esce armoniosa dagli scarichi a tromboncino, la spingo fuori e l’armonia dei quattro cilindri si espande nell’aria tranquilla, chiudo la cerniera della giacca, lego il mio fazzoletto sfilacciato dalle intemperie incontrate nel corso del tempo, tocco il motore…è caldo, la mano sinistra si chiude sulla lava della frizione mentre il piede spinge in basso la leva del cambio, apro la mano e acquisto l’equilibro della Mia KAWASAKI 750 LTD che, assieme alla passione, mi trasporterà sul pianeta della gioia”.
Questo accadeva qualche decennio addietro. Con il sole di questa mattina riaffiorano i sedimenti della mia più grande passione.
tp