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Set 30, 2012 - Senza categoria    3 Comments

CAPITOLO 23 Il Mio Libro

 LA STRADA

La strada sembra non aver fine, il dolore al piede sinistro è acuto, una scossa elettrica che inizia da sotto, tra il secondo e il terzo cuneiforme plantare, e arriva al cervello.    Passo dopo passo diventa rovente e insostenibile.    Ma non mi arrendo…devo arrivare.    Serline mi sta aspettando e non posso tardare.    Lo zaino sulle spalle mi obbliga ad una postura avanzata procurandomi  tensione al collo mentre la schiena chiede solo di potersi distendere in un comodo letto.   La camicia, sgualcita, strusciando sulla pelle ha provocato vesciche che sono diventate ferite.    I pantaloni, anch’essi di cotone, non mi stanno su e ho già stretto la cintura nell’ultimo buco utile.    Nel mese appena trascorso ho perso qualche chilo, calze e scarpe rotte in più punti minacciano di fermarsi e lasciarmi a piedi.    La barba incolta, gli occhi arrossati ed il sudore trasmettono l’approssimarsi di una sosta obbligata…pena l’ammutinamento.    Chico, un cane trovato vicino ad una discarica, continua seguirmi a qualche metro di distanza con tutta la lingua fuori.    Ho diviso con lui un pezzo di pane e formaggio ammuffito pescato da una tasca dello zaino che non ricordavo più di avere e bevuto l’acqua benedetta contenuta nella statuetta in plastica della Madonna de Lourdes, regalatami da un’anziana signora incontrata lungo il cammino.    Quando mi voltai, chiedendomi chi fosse, era già sparita.    Probabilmente ha imboccato una stradina laterale che distrattamente non ho notato.    Da qualche ora mi sono lasciato alle spalle l’assordante città di Roadmhan e dei suoi quasi otto milioni di abitanti, dirigendomi verso quella di Halterbang, nello Stato di Silverland, a più di settecento chilometri.    Stranamente sulla direttiva non osservo traffico, sembra tutto irreale.    Avrei chiesto sicuramente un passaggio.    Sono partito all’alba ed ora il sole è salito di trenta gradi sull’orizzonte e nessun veicolo è transitato.    A pensarci, lo trovo inverosimile, possibile non me ne sia accorto?    Continuo il mio percorso con il pensiero di Serline, mi ha chiamato per dirmi che aveva bisogno di me senza darmi ragioni.    La sentivo molto preoccupata e non ho perso tempo in chiacchiere.    Intanto affretto i miei passi anche se i dolori non si placano.    Ora il sole è a picco e sto camminando da più di sei ore.    Ho fame e sete, nella fretta non ho preso viveri per evitarne il peso, certo che avrei incontrato una bettola dove riposare e alimentarmi.    Chico è sempre dietro me.    Ai lati del manto stradale si alternano boscaglie, scolorite dal sole e dalla polvere alzata dal vento caldo del sud, a tratti di terreni incolti e aridi.     Sembra che alla natura non interessi questa terra.    Infatti, non vedo e non odo i richiami di uccelli o animali.    Anche questo mi sembra incredibile, dopo tanto camminare non ho visto nulla?    Non può essere.    Inutile farsi domande a cui non so rispondere…la risposta che voglio è quella di Serline.    L’ho conosciuta da bambino, poi i suoi genitori si sono trasferiti a Halterbang per lavoro.    Chissà com’è cambiata, ho voglia di vederla.    La giornata volge al tramonto e…non ho l’indirizzo di Serline!   Non ho il suo telefono ed il mio portatile si è spento senza energia.    Non posso crederci!    Sono ormai scalzo, tengo lo zaino in mano, le ferite mi bruciano, la città è ancora lontana, scenderà il buio e non ho nemmeno una torcia…mi accascio a terra chiedendomi come sia possibile…e Chico è lì…e mi guarda.    Gli dico “non riesco a pensare a me stesso, come posso aiutarti?    Lo chiamo “vieni qui…accucciati dai…” lo guardo e lo accarezzo…”Cosa fai qui seduto?” la voce mi fa sobbalzare…è l’anziana signora della madonnina…come avrà fatto arrivare qui? “mi siedo e riposo un pò” dissi meravigliato, lei insistette “ma dove stai andando?” quasi mi irrito all’invadenza della domanda “beh…sto andando da Serline…una mia amica d’infanzia” e lei ancora “e dove sarebbe questa Serline?” “mi scusi ma a lei…”  “rispondi!” sbotta, ora mi altero  e grido “abita a Halterbang…perché?” inaspettatamente sorride divertita e aggiunge “Serline è già dentro te…è lì che la devi cercare”  resto impietrito.    Ha girato i tacchi e in un istante è scesa dalla scarpata, le corro appresso “ehi…ehi…”  già non la vedo.    Il buio ormai è calato, più scuro che mai…nemmeno la luna…e neanche una stella.   Apro lo zaino per assicurarmi della presenza, o meno, di qualcosa da mangiare…completamente vuoto…ma…perché pesa così tanto?    Guardo i miei piedi…non mi spiego…le ultime ore ho camminato senza scarpe…e non ho provato dolori… l’inquietudine prende possesso di me…MA DOVE SONO?.

 

Il testo può essere sottoposto ad una libera analisi.    Sostanzialmente significa:

 

la strada:  è il percorso della nostra vita

lo zaino:  è il peso dei problemi che ci facciamo da soli

le scarpe:  sono le costrizioni che ci vengono imposte e le auto-costrizioni

le città:  sono i nostri punti di partenza e di arrivo, i nostri obiettivi

i paesaggi:  sono le culture e gli insegnamenti sbagliati

la fauna:  è il non amore per le altre forme di vita e per le diversità razziali

il sole:  è il nostro tempo, è necessario utilizzarlo bene

la mancanza dei veicoli:  rappresentano le comodità, i desideri per il materiale, le futilità

l’anziana:  rappresenta le opportunità, è necessario saperle riconoscere

la Madonnina:  rappresenta la spiritualità da cui dissetarsi

il pane e formaggio:  sono i ricordi e le persone dimenticate

la camicia: rappresenta le nostre origini famigliari, quando non le curiamo ci feriscono

la cintura e i pantaloni:  sono le regole sociali, più sono strette più fanno male alla libertà

il sudore e gli occhi arrossati:  sono le nostre fatiche, i fallimenti, i pianti

il buio senza stelle e luna:  sono le paure del futuro e di non farcela

Chico:  il nostro Angelo Custode, lui ci seguirà sempre

Serline:  la nostra coscienza, se la scordiamo non potremo mai raggiungere la consapevolezza.

 

Spesso ci si chiede “chi sono…da dove arrivo e dove vado?”

La soluzione non sta nell’avere una risposta…ma di saperla accettare quando ci verrà data.

 

tp

vita, vivere, strada, obiettivi, forza, conoscenza, consapevolezza

Ago 21, 2012 - Senza categoria    1 Comment

Parleranno di me

vita, morte, destino, pensieri, poesia, tristezza

Poesia del 1985

 n. 189                 

 

Parleranno di Me

 

 

 

 

PARLERANNO di me

 

mentre i gabbiani continueranno a volare

 

ed il mare infrangersi sulla scogliera

 

parleranno di me

 

quando ancora il sole abbronzerà le ragazze nude sulla spiaggia

 

parleranno di me

 

seduti….con la mano nella mano

 

tremanti per la vecchiaia

 

e raccontandosi dei ricordi di cui anch’io farò PARTE.

 

Tp

 

 

 

 

Ago 16, 2012 - Senza categoria    6 Comments

Rassegnarsi…mai

tristezza, solitudine, lottare, amarsi, vita

 

 

 

16 agosto 2012

 

 

Ora puoi impossessarti di me

Ancor quando l’autunno osserva l’ultimo volo di rondine

 

Oggi…è il tuo tempo

Non mi opporrò come il giorno al tramonto

 

Mi offro a te

Come la china della montagna al torrente

 

Saprò adagiarmi al tuo abbraccio

Come lo scoglio all’onda violenta del mare

 

Ti riconosco

Come un bimbo il seno della madre

 

Puoi sconfiggermi

Ma solo per una battaglia

 

Porterò il tuo ricordo

Come un segno sulla corteccia di un albero

 

Potrò ancor piangere

Ma ogni lacrima darà sollievo come pioggia nel deserto

 

Occupa la mia mente

Il cuore

E l’anima se vuoi

Ma come dopo l’uragano

Riparerò ogni danno…

 

TRISTEZZA.

 

tp

 

Ott 5, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Flussi di Spiritualità

Flussi di Spiritualità

amore, spirito, dio, angeli, energia, vita, poesia

 

5 ottobre 2011

 

LA PRESENZA

 

Si…ora ci sono

ORA…termino il mio vagare…lascio il mio passato…

ORA…lascio le mie paure…tolgo i miei dubbi

ORA…torno al mio presente e cancello i miei “SE”…dissipo i miei “PERCHÉ”…

ED ORA…raccolgo il mio essere…

Abbraccio il cielo

Mi distendo sulla terra e mi immergo nell’acqua…

Alimento il fuoco e apro la mia mente ai flussi del vento…

ED ORA…espando il mio torace con l’energia della VITA

ED ORA…nel preciso istante in cui il pensiero si forma…porto a me DIO

E tutto ciò che nel creato lo rappresenta senza più perdermi nella ricerca…

Se non…per poter AMARE

Si…Ora ci sono…e con me il mio ANGELO

tp

 

 

28.09.2011

 

Sole e Luna

 

 Siamo come il Sole e la Luna

Ci vediamo senza incontrarci mai

Eterni…lontani…amanti nel giorno e nella notte

Entrambi in culle vicine…dondolati da speranze e desideri

Racchiusi nell’ignoto dei sogni

Insieme…prigionieri di un cieco destino…

Che non vede e non sente

L’armonia dei nostri cuori

Che all’uniscono si cercano

 

tp

 

 

 

 

9 settembre 2011

 

 Come una Nuvola

 

Vorrei scorrere delicatamente sul tuo corpo come fanno le nuvole con le montagne…

Vorrei tu cadessi sulle mie labbra arse di baci come l’unica pioggia che bagna il deserto…

Vorrei essere il lupo che ritrova la sua compagna dopo aver percorso l’intera prateria della tua anima…

Vorrei tu fossi il vento che scuote i miei rami…trasportandomi i canti tribali dei nostri cuori quando danzando attorno al fuoco…pregano perché la terra si unisca al cielo nell’abbraccio di un eterno Amore. 

 

Tp

 

amore, spirito, dio, angeli, energia, vita, poesia

 

Set 4, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Droghe e Alcool

Droghe e Alcool

poesia n. 103

 

Al Mio Amico NICOLA

 

 Ma LUI è vivo

e vincerà…sicuro

la sua battaglia contro il tempo vincerà

 

voleva vincere il destino

camminava e combatteva

contro il vento…la pioggia ed i tuoni

 

con una spada di parole taglienti

il sentiero roccioso indicava la direzione

la stanchezza lo aggrediva

 

in ginocchio pregava Dio che gli ridesse la forza

logorata dalle spine

la sua mente reggeva ma il corpo è fragile…

 

il corpo è mortale

basta colpire. . .colpire

l’infinito era presente con la fine del sentiero

 

ma lui è vivo

anche se le sue ossa sono ormai bianche

e la battaglia è vinta

 

la gente ricorda di lui e della sua fede

della spada tagliente, delle preghiere e del sangue

che scorreva sulla pelle della sincerità…dell’altruismo

 

per questo è VIVO

ha vinto…sicuro

la sua battaglia…

contro il tempo…ha VINTO.

 

Tp

 

droghe e alcool.jpg 

 

Lug 19, 2011 - Senza categoria    2 Comments

Saggistica

 

22.04.2010

 

 

Se la fede porta a credere alla vita oltre la vita

Allora è verosimile che con la morte

Non si cessa di esistere

tp

 

 

22.04.2010

 

Se esistere equivale a VIVERE

Allora ESSERE

Equivale a morire

La vita e la morte coesistono

tp

 

fede.jpg

 

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