Apr 23, 2016 - Senza categoria    2 Comments

Riflettere

Front Libro

(testo tratto dal mio libro)

 

Ogni alterazione imprime nei sensi

L’equivalenza dell’inizio

Ogni inizio modifica l’inclino naturale

Delle evocazioni dell’IO.

Tp

 

RIFLETTERE (serve?)

 

Non sempre riflettere, meditare, esaminare la propria coscienza, osservare o pregare, porta chiarezza di pensiero, ovvero, cambiare opinione sui fatti, sulla realtà o sulle persone. Vi è una sorta di imponderabilità nel comportamento degli esseri umani da stupire anche i più navigati esperti del linguaggio verbale, non verbale e del corpo, nelle relazioni sociali e/o interpersonali. Mi sono disposto alla comprensione, alla tolleranza e ad accettare le diversità delle persone. Ho provato, quindi, a dare fiducia incondizionata sollecitando unicamente una visione positiva degli eventi legati all’azione individuale. Non ho voluto crearmi aspettative per quanto riuscivo a dare e non ho voluto credermi quando mi dicevo che “non sempre guardare il bicchiere mezzo pieno ti mette al sicuro da chi lo vede mezzo vuoto”. Infatti, sembra più credibile chi si lamenta di tutto, sempre e comunque, sebbene personalmente non abbia problemi apparenti. È un paradosso. La persona positiva viene vista come la sfigata di turno, un’inguaribile illusa, una sprovveduta. Esiste un senso comune sulle cose? Etica, morale, decenza o indecenza? Forse si o forse no, sembra nascere tutto dal contesto dove avviene un certo fatto e dall’interesse che ne discende, sociale o politico (mass-media, aiuto). Tutto questo è “normale”. Siamo esseri bipolari. In tutte le scienze e culture vi è una contrapposizione di idee, di credenze e per le quali siamo disposti a scendere in guerra. È nella nostra storia. È nella nostra genesi. È nel nostro DNA. In sintesi è nel nostro cervello formato da due emisferi, la mente e l’anima, la ragione e la coscienza. Una sola cosa si può dire, suggerire o consigliare, ACCETTIAMOCI finalmente! NOI e l’UNIVERSO, siamo fatti così! La cosa più assurda, è pensare che gli altri siano diversi. Anche gli alieni sono soggetti alle leggi universali. Anche loro sono esseri bipolari ovunque si trovino. Pure loro hanno le stesse problematiche sociali e di sopravvivenza, non ho dubbi. Indistintamente tutti siamo soggetti con poli inversi, negativo e positivo, yin e yang. Allo stesso modo attendiamo nelle religioni e nelle svariate culture spirituali, una ricerca del proprio “sé” (dell’Io, super Io, ego ecc.). Fondamentalmente l’uomo cerca per scoprire, per sapere da dove arriva e dove sta andando, ma, il dove siamo ora non interessa? Eppure, è qui e ora che rende cosciente il “chi sono?”. Le varie metodiche di introspezione e/o meditazione, indicano la direzione e il luogo di ricerca che sono sostanzialmente due, mentale e fisica. La prima inerente alla conoscenza spazio/temporale per focalizzare il significato di una presenza in questo preciso punto dell’universo, la seconda riguardo alla vita molecolare che sfocia nell’intuizione di un concetto nuovo sull’energia o “non materia” sul quale redigere una composizione plausibile sull’esistenza. Pertanto la riflessione è senza dubbio uno strumento a disposizione di chiunque si pone, idealmente, in sintonia con il creato di cui egli stesso ne è parte attiva.

Raggiungere un tale livello di consapevolezza apre a un’ipotesi verosimile, quella di poter SALVARE IL MONDO. Proviamo a esercitarci nel pensiero. Ciò che si racchiude nell’incredulità non è quanto sia reale o meno l’esistenza dell’immateriale, ma quanto quest’ultimo agisca sulla materia. Allo stesso modo non è inverosimile quanto pensa l’uomo, ma gli effetti di quest’ultimo nelle azioni che ne conseguono.

Immaginiamoci allora, come anzidetto, di iniziare un percorso di introspezione, di ricerca del “sé”, di comprensione del movimento delle energie sottili, ancorché in una dimensione spirituale. Nell’ampolla delle bio-energie si può trovare ogni forma di pensiero positivo, comune a tutti ed inteso come la forma più vera dell’espressione energetica della quale ogni granulo di materia si nutre. Le citazioni filosofiche spesso rendono il senso di come possano assottigliarsi le certezze materiali per spiegare “chi siamo”. Ma se rapportiamo il PENSIERO all’UNIVERSO e il CORPO ai granuli di MATERIA che lo costellano, abbiamo la DIMENSIONE di quanto sia irto il cammino della conoscenza. Possiamo, pertanto, comprendere perché siano state così poche le testimonianze terrene riguardo all’illuminazione. Tale raggiungimento è frutto di un profondo studio sulla “liberazione” della mente e renderla pura dalle logiche di un pensiero strutturato e teso alla condivisione ed approvazione dei più. Tanto detto per significare, pur in parte, all’ideale trasformazione interiore nel cui ambito, si coglie l’esito della ricerca solo ad una condizione, la solitudine.

Su questa ipotesi di unicità, lo scopo non è l’assunzione di adepti pronti a confluire in una sola direzione, ma al contrario, lasciare una traccia sulla quale ognuno possa attingere le ragioni per dare a sé stesso l’unica propria libertà, il pensiero. Invero, assistiamo a un continuo moltiplicarsi di pratiche e metodi ancor fondati su aspetti energetici, strumenti di benessere psico-fisico, quasi vi fossero molti modi di infonderli e gli uni più efficaci di altri. Non può essere così. Il motivo è semplice quanto complesso nella sua singolarità e risiede sul principio del “nulla” da cui nasce “l’inizio”, scientificamente accettabile da tutte le culture, il “Big Bang”. Se vogliamo credere che tutto è UNO, se scegliamo di pensare alla nascita dell’universo scaturita da una grande energia creativa da cui siamo discesi, allora non ci può esser dubbio, siamo ancora in quel “brodo” di pulviscolo atomico. Conseguentemente non ci possono essere diverse “energie” ma l’ENERGIA.

Una differenza (proprio per essere coerenti con il nostro “bipolarismo aurico”) possiamo certamente condividerla notando come in tutte le culture del passato e del presente, ci si riferisca ad una energia ancestrale ed una corporea. Infatti, Rei e ki si congiungono, Yin e Yang si uniscono, mente e corpo si compensano. Un’altra forza si può aggiungere per la massima efficacia in ogni trattamento, ordine o metodo, è l’AMORE. Perdere quel senso terreno (leggi remunerazione) dell’intelletto che conduce unilateralmente in schemi subordinati dalla società “evoluta”, porterebbe ad una convergenza delle menti illuminate e convogliare  tale energia in una confluenza, etica e morale, per iniziare un ciclo attivo di volontà interconnessa ad una motivazione universale, quella di salvare questo pianeta. L’importanza assoluta del pensiero “positivo” può determinare la sopravvivenza della Terra. Non è una astrazione, faccio un esempio;  un operatore Reiki con alcune sedute aiuta una persona, ma dieci operatori possono “guarirla”.   Se questo fatto è l’equazione, possiamo inoltrarci nell’ipotesi, per vari aspetti credibile, di come liberarci dalle previsioni di catastrofi mondiali. Basterebbe che tutti gli individui presenti sul Pianeta Azzurro pensassero la stessa cosa positiva. È inimmaginabile l’energia prodotta da tanti cervelli (o campi elettromagnetici neurali – equazioni di Maxwell) e quei cambiamenti da tutti auspicati potrebbero avverarsi, salvando l’uomo da sé stesso. A quanti è capitato di pensare a un amico, un parente, o conoscente, e a breve squilla il telefono ed è proprio quella persona. Sicuri che sia sempre un caso?

 

 

Tra il cielo e la terra ci sono gli ANGELI

Non si vedono e non si possono ascoltare

Ma la loro presenza è tra le PAROLE

Nelle note MUSICALI

Nella POESIA

Nell’ARTE

Nell’AMORE

Nei gesti d’AFFETTO

In un segno d’AMICIZIA

In tutte le cose belle della VITA

Perché non CREDERCI

Diventare un Angelo in Terra non è difficile

Basta pronunciare più e più volte TI AMO

Senza mai pensare che vi possa essere ostacolo così grande

Da impedirne il perpetuarsi

  

tp

Riflettereultima modifica: 2016-04-23T11:37:34+02:00da mauri-1959
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2 Commenti

  • L’Amore tutto puo’ trasformare , ognuno di noi come ne scrivi splendidamente tu , puo’ essere un Angelo in Terra , senza aspettare di non esserCi piu’ per essere ricordati e soprattutto “pensati” come angeli .
    Nel Cuore ,che e’ un’immensa stanza , sostano per sempre tutti gli affetti a noi cari , che mai e poi mai moriranno , ma saranno Angeli vivi accanto ai nostri passi , ogni santo giorno .
    E chi Ama senza condizioni , senza chiederlo , senza imprecarlo , ma soltanto perche’ e’ cosi’ che vuole vivere la sua vita , e’ davvero un angelo in Terra, da tenere stretto accanto a noi .
    Bellissima ed interessante il tuo scrivere caro Scrittore e Poeta .
    Un abbraccio dal Cuore.
    Rosy

  • ciao Rosy, ho tentato più volte di scrivere nel tuo blog ma non riesco a beccare il codice antispam, grazie per quello che scrivi, sono emozioni e sono il nutrimento preferito del cuore, ti abbraccio forte