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Il Mio nuovo Libro

 

foto romantiche colore (105)

 

Capitolo 4           Ricordi

 

Ritornare nel passato e rivederne gli accadimenti, è come sfogliare un album fotografico con le immagini sparse in collocamenti temporali variabili. Probabilmente la volontà di scordare quelli legati ad una sofferenza, trascina anche alcuni ricordi scollegandoli alla continuità cronologica. Marta, la conobbi ad un corso di yoga che si svolgeva in una palestra a Dolo, a pochi chilometri da dove abitavo in Via Presicci. La storia con Celeste si chiuse un anno prima, nell’85, eppure sentivo il bisogno di ricostruirmi e la meditazione funzionava. Anche lei voleva tentare di rinnovare sé stessa con una metodica meditativa, dopo la delusione di un rapporto amoroso. Non è ben spiegabile come possa muovere l’energia, ne quali effetti produce nella mente e nel corpo umano, ma certamente non è casuale l’incontro di due anime che si specchiano portando positività e speranza. I suoi trentadue anni l’avvolgevano in una graziosa presenza, non ci volle molto per lasciarmi affascinare dal sorriso che partiva dai suoi occhi e trasmetteva una fresca sensazione di giovinezza. Il suo modo di porsi, aperto e gentile, rispecchiava l’indole per la quale ha scelto la propria professione, capo sala nel reparto oncologico del locale ospedale. Io, al contrario, chiuso nello studio per progettare impianti elettromeccanici industriali, dovevo forzare un carattere schivo per riuscire a comunicare. Ma si sa, due diverse polarità si attraggono. L’immaginario comune vorrebbe che le persone si somigliassero per amarsi di più. Davvero l’amore potrebbe sottostare ad amare quella parte di sé che l’altro possiede per somiglianza? La visione della vita e delle cose, le aspettative del futuro, l’impegno quotidiano sono formulazioni acquisite da stimoli ambientali. È possibile proiettare sull’altra parte l’intento di far collimare tutto ciò e convincerci che quella è la persona giusta per noi. Questo faciliterebbe l’amarsi reciproco? Quando si dice “ti amo” si è detto tutto? Potrebbe bastare per l’amore, ma per la vita servono infiniti “ti voglio bene”. Spesso il linguaggio del cuore non è compreso, ma se ne ode l’esultanza quando il fiume dell’amore, stanco del suo arginarsi, esonda nell’anima lenendone la sete con la felicità. Allora tutto cambia e ci si accorge quanto sia difficile dare regole ad un sentimento così ampio. Quando pensi sia tutto finito è già ora di ricominciare, appena inizi ti accorgi di aver sbagliato, conti di correggerti ma non sei perdonato, pensi di aver amato con tutto te stesso e c’è chi ti dice che non lo sai fare, rinunci ad una ragazza perché piace al tuo amico ma nessuno se ne accorge, ma se aiuti un vecchio ad attraversare la strada, se prendi una monetina da terra per restituirla all’anziana signora che non sa chinarsi, se cedi la seggiola a chi non ce la fa a reggersi nell’autobus, in quegli sguardi di riconoscenza c’è la PIENEZZA DI TE. L’amore è in tutto, quello tra le persone è solo uno dei modi con cui si manifesta. Marta ha rappresentato le risposte dell’amore alle domande che non si fanno, le attenzioni quotidiane piuttosto che i gesti occasionali, la valenza dei bisbigli che non le parole gridate. Mi feci prendere mentre scappavo da me stesso. Il cambiamento non avviene volontariamente ma deve dapprima riecheggiare nell’anima con la stessa velocità al pronunciarsi del proprio “si, lo voglio”, sono le affermazioni a dipanare i dubbi dell’approssimarsi e infondere certezze progettuali. È la forza interiore, la capacità di accentrare la visione, quella goccia di pazzia intrisa di realtà a destinarci protagonisti degli eventi.

Il Mio nuovo Libroultima modifica: 2015-05-21T19:00:11+02:00da mauri-1959
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